Impianto fotovoltaico e solare termico: quali sono le differenze?

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Negli ultimi anni si è parlato sempre di più di efficientamento energetico di abitazioni ed edifici, viste anche le recenti disposizioni dell’UE in vista del 2030 e il tanto discusso Ecobonus che è stato modificato più volte dal Governo.

Le persone hanno così preso dimestichezza con alcune soluzioni che sono diventate molto comuni durante la ristrutturazione di una casa, anche se spesso si tende a fare molta confusione.

Un esempio di tale fenomeno è la differenza tra impianti solari termici e fotovoltaici, di cui spesso si fa fatica a comprendere le differenze, e per questo motivo nelle prossime righe del nostro articolo porremo il focus sulla questione, vedendo anche quali siano i vantaggi di entrambi i dispositivi.

Qual è la differenza tra un impianto fotovoltaico e solare termico?

La confusione nasce spesso dal punto di vista estetico degli impianti, che sono difficili da riconoscere per chi non è un addetto ai lavori.

Entrambe le soluzioni prevedono infatti l’installazione sul tetto di un edificio di pannelli solari che catturano l’inesauribile luce solare.

La differenza principale è che un impianto fotovoltaico converte i raggi solari in energia elettrica che verrà utilizzata per alimentare un edificio, mentre il solare termico sfrutta gli stessi raggi solari per riscaldare un liquido termoconvettore che genererà acqua calda utilizzata per l’impianto di riscaldamento e per uso sanitario.

Notiamo anche che in merito al solare termico esistono moltissime soluzioni di tipo differente ed ognuna di esse si adatta maggiormente all’architettura di un edificio e alla sua conformazione. Un esempio è il solare termico a circolazione naturale, che recentemente ha preso piede nella progettazione di interventi di efficientamento energetico, di cui potrete approfondire caratteristiche e vantaggi in questa pagina del sito web innovasol.it.

Quanto costano queste soluzioni e qual è la loro resa?

In merito ai costi è necessario rivolgersi ad un’azienda di progettazione, in quanto non è possibile svolgere tali interventi in autonomia, specialmente se si desidera accedere ad uno dei numerosi incentivi messi in campo dal Governo per l’efficienza energetica delle abitazioni, di cui potrete approfondire termini e condizioni in questo articolo.

Essenzialmente però è possibile sostenere che un investimento contenuto permette di implementare un impianto solare termico che, a seconda della sua efficienza, è in grado di riscaldare tra i 40 e i 300 litri d’acqua ogni giorno alla temperatura tra 45° e 60°.

Il fotovoltaico ha un prezzo notevolmente superiore in termini di investimento iniziale, ma al contempo offrirà molti più vantaggi in ambito di risparmio in bolletta e di impatto a livello ambientale.

I vantaggi dell’implementazione delle due soluzioni

Entrambe però portano comunque una serie di vantaggi, tra cui:

  • Il risparmio sui costi in bolletta. Un impianto solare termico è in grado di far risparmiare fino al 50% dei costi per riscaldare l’acqua, mentre il fotovoltaico permette di ottenere l’80% dell’energia elettrica per alimentare l’abitazione;
  • La riduzione delle emissioni inquinanti e di Co2 nell’ambiente, utile a ridurre il riscaldamento globale, i cui effetti si stanno facendo sempre più intensi, come potrete leggere anche in questo articolo;
  • L’aumento della classe energetica dell’edificio, che comporterà così anche un aumento del suo valore nel lungo periodo.