Ridurre l’impatto ecologico della casa: come muoversi e cosa fare

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Sempre più persone in tutto il mondo desiderano fare la differenza per la salute dell’ambiente e della natura: sebbene gran parte delle emissioni derivino dalle aziende, le case non sono purtroppo da meno, e specialmente nelle città le emissioni inquinanti dalle abitazioni contribuisce parecchio al danneggiamento dell’ambiente.

Ecco alcune attività, installazioni e strumenti da adottare per rendere la tua casa a minor impatto ecologico!

Sostituire gli elettrodomestici

Elettrodomestici moderni, nuovi e a basso impatto energetico permettono di mantenere performance eccellenti con minor consumo di acqua, elettricità e gas. Frigoriferi, forni, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici di categoria A o superiore (A+, A++, eccetera) sono la prima spesa da affrontare per ridurre sia i consumi (dunque i costi di utilizzo di questi strumenti), sia le emissioni dannose per l’ambiente.

Se stai pianificando una ristrutturazione, oppure se vuoi iniziare da alcune attività per rendere meno impattante sull’ambiente la tua casa, ti consigliamo di partire proprio da qui!

Installare pannelli fotovoltaici o fare studi di fattibilità per l’energia geotermica

Abbiamo scritto un articolo in passato sugli studi di fattibilità per gli impianti a pannelli fotovoltaici, e ti invitiamo a leggerlo qui. L’energia elettrica prodotta dal sole, o per le zone più fortunate, dal geotermico (cioè la proprietà del suolo di essere riscaldata dal profondo della Terra, e dalla capacità di estrarre questo calore per utilizzarlo in casa) è praticamente ad impatto ambientale zero: se hai la possibilità di studiare un progetto adatto alla tua casa, noi ti consigliamo di non perdere ulteriore tempo e di iniziare a contribuire in questo modo alla salute del pianeta.

Usare i depuratori per le acque reflue

Le grandi aziende sono ormai da decenni obbligate a smaltire le acque reflue per ridurre l’impatto ambientale e l’emissione in natura di sostanze potenzialmente dannose. Lo stesso si può fare, con sistemi differenti, anche per le case private: parliamo della depurazione biologica delle acque reflue. I metodi di depurazione delle acque domestiche sono vari e vanno valutati, come ben spiegato dall’articolo, a seconda di molti fattori: tipo di abitazione, numero di abitanti, allaccio alla rete fognaria, esigenze della famiglia, tipo di acque reflue prodotte, e così via.

Quel che possiamo dirti è che un sistema filtrante per le acque reflue permette di rimettere in natura molti meno inquinanti prodotti quotidianamente dall’utilizzo di rubinetti, docce e sciacquoni. E questo, inevitabilmente, contribuisce a ridurre di molto l’inquinamento prodotto dall’abitazione in natura.

Sostituire gli infissi

Per scaldare o rinfrescare la casa sono necessari energia, tempo e denaro: tutti inutili, se gli infissi non conservano efficacemente la temperatura creata. Cappotti termici, sistemi di isolamento, finestre con doppi vetri, infissi performanti, sistemi di coibentazione fanno parte della cosiddetta “bioedilizia”, cioè di tutte le tecniche di sviluppo e progettazione delle abitazioni per ridurre le emissioni. Abbiamo parlato proprio di infissi termicamente vantaggiosi qui.

Sapevi che un infisso nuovo e di qualità può trattenere circa il 50% in più del calore prodotto dal riscaldamento? Pensa a quanto risparmieresti sulle bollette, se la tua casa fosse il 50% più calda, o lo fosse nella metà del tempo!

Cambiare il tipo di riscaldamento

Pellet, gas, metano: i sistemi di riscaldamento sono molti. Ma sei certo che quello che usi sia il più efficace e meno inquinante? Sostituire stufe e caldaie, scegliendo modelli più ecologici, a condensazione (cioè che possono estrarre calore anche dal fumo di scarto, riducendo i consumi e permettendo la creazione di più energia) e a migliori prestazione è certamente una spesa importante per la famiglia, ma un investimento eccezionale per salvaguardare la natura che circonda la casa.

Controllare le tubature per evitare o arginare le perdite

Circa il 50% del volume di acqua circolante nel nostro paese non arriva né alle case, né alle industrie, né ai mari: viene perso dalla rete idrica non performante. Sebbene nessuno di noi possa richiedere interventi diretti sulla rete idrica, vale la pena verificare se in casa o nelle vicinanze non ci siano perdite: sistemare una perdita prima che si aggravi è indubbiamente meno costoso, e soprattutto permette di prevenire sprechi enormi ed imperdonabili di acqua preziosa.