Insonorizzare una stanza: i metodi e i materiali più efficaci per migliorare l’isolamento acustico

L’insonorizzazione di una stanza è una pratica che può portare la nostra abitazione ad essere molto più confortevole.

Questa attività ha diversi ambiti e scopi di applicazione, specialmente quando si vive in un condominio di vecchia costruzione. Solamente dal 1997, infatti, è in vigore un’apposita legge che prevede le specifiche di costruzione degli edifici tenendo conto anche dell’isolamento acustico, ma prima queste pratiche molto spesso non venivano tenute in considerazione. Se desiderate consultare la normativa completa, vi suggeriamo anche di visitare questa pagina.

Potreste quindi trovarvi a dover vivere in una casa dove subite continuamente il rumore dei passi del vostro inquilino al piano di sopra sul pavimento, musica e tv ad alto volume da parte dei vicini, oppure il forte trambusto nel caso abitiate vicini ad un aeroporto o alla ferrovia. Inoltre alcune persone hanno scelto negli ultimi anni il lavoro in smart working ed è probabile che dobbiate migliorare l’acustica di una stanza – ufficio, specialmente se lavorate con la musica o con il montaggio dei video.

In altri casi l’ambiente riguarda una stanza in un ufficio dove sono presenti diversi collaboratori e il vociare potrebbe causare una riflessione del suono che renderebbe invivibile l’ambiente.

Le problematiche sono molteplici, ma per fortuna a tutto c’è una soluzione specifica e nelle prossime righe cercheremo di prendere in esame le più diffuse in materia di insonorizzazione ed isolamento acustico.

Quali sono i migliori materiali isolanti per le pareti?

Le diverse soluzioni che vedremo prevedono l’utilizzo di materiali appositi, che si suddividono tra fonoisolanti e fonoassorbenti.

I primi sono materie ad alta densità che non permettono il passaggio e la propagazione del suono. I più diffusi ed utilizzati sono la plastica, il cartongesso e la gomma.

I secondi, invece, vista la loro porosità e le microscopiche bolle d’aria che si formano al loro interno, fanno in modo di assorbire il suono, eliminando così fastidiose riflessioni nell’ambiente. Si dicono materiali fonoassorbenti e i più utilizzati sono la schiuma in poliuretano, la lana di roccia e la lana di vetro.

Le migliori soluzioni e tecniche di isolamento acustico

Se desiderate isolare acusticamente una stanza della vostra casa, potrete sfruttare le due principali soluzioni che avete a disposizione.

La prima prevede la creazione di una parete di cartongesso all’interno dell’ambiente in prossimità del muro. In questo modo inserirete un materiale fonoisolante che aumenterà lo spessore del muro e non permetterà al rumore proveniente dall’esterno di diffondersi.

Alternativa molto valida è quella di utilizzare la schiuma fonoassorbente in poliuretano espanso per eseguire l’insufflaggio della parete. In questo modo si eliminano gli spazi presenti all’interno dei mattoni utilizzati nella costruzione, contribuendo ad aumentare lo spessore del muro con un materiale che avrà il compito di assorbire i suoni provenienti dall’esterno.

Se non volete ristrutturare con opere di edilizia la stanza, potrete svolgere delle operazioni maggiormente specifiche tramite l’ausilio di un tecnico che sia in grado di effettuare uno studio fonometrico dell’ambiente, identificando con precisione le frequenze sonore che si intende eliminare.

Si va quindi ad agire con maggiore specificità, installando poi dei complementi appositi in materiale fonoisolante o fonoassorbente per eliminare un particolare rumore, senza il bisogno di aggiungere pareti o schiuma al loro interno.

A tal proposito potrete visitare anche la sezione dedicata alle soluzioni acustiche e pannelli fonoassorbenti di marvinacustica.it, sito web che ci sentiamo di consigliarvi. Qui avrete modo di comprendere il processo di insonorizzazione dell’ambiente, vedendo nello specifico quali siano le soluzioni che vi permetteranno di risparmiare spazio e risorse economiche per eliminare i disturbi sonori nella vostra camera.

Quando il rumore filtra attraverso porte e finestre

Occorre osservare che il rumore può provenire dall’esterno e filtrare nella camera anche attraverso le porte o gli infissi.

Per questo motivo dovrete identificare al meglio il punto da cui proviene il rumore e sfruttare le soluzioni più indicate. Un esempio sono le guarnizioni per porte che isolano le fessure, eliminando così la propagazione del rumore.

Per quanto riguarda gli infissi, la soluzione più indicata sono i doppi vetri per finestre che elimineranno completamente ogni rumore proveniente dall’esterno.

Vi segnaliamo che in questo caso sono anche presenti degli incentivi del Governo, come ad esempio il Bonus Serramenti al 50%, di cui potrete consultare il regolamento in questa pagina, che vi permetteranno di sostituire i vostri infissi con complementi che siano in grado di isolare termicamente al meglio l’ambiente. Al contempo avrete anche un ottimo isolamento acustico.

Come ridurre la riflessione del rumore in una stanza

Potreste anche trovarvi in una situazione differente: nell’ambiente si genera molto rumore, come nel caso in cui lavoriate con musica o video, oppure la riflessione del suono derivante dalle voci umane renda la stanza poco accogliente.

In questo caso la soluzione maggiormente indicata è l’installazione di pannelli fonoassorbenti per pareti che avranno il compito di eliminare la riflessione nello spazio, rendendo l’ambiente molto più accogliente e al contempo evitando che il suono si propaghi all’esterno, in modo da non creare disturbo ai vostri vicini.

Prima di procedere con qualunque soluzione tra quelle indicate vi suggeriamo sempre di eseguire uno studio fonometrico con un tecnico specializzato, in modo da fare la scelta migliore per avere il massimo della resa con un occhio anche alla spesa economica.