Cosa è un impianto elettrico: che cosa bisogna sapere 

C’è in tutte le case e non possiamo di certo farne a meno: un impianto elettrico è una delle componente fondamentali nelle nostre abitazioni.

L’impianto elettrico è strettamente connesso al lavoro ed alla vita di tutti i giorni in casa: regola il funzionamento degli elettrodomestici e dell’elettricità, ed in alcuni casi serve anche per cucinare (si pensi alla piastra ad induzione). L’energia elettrica è una componente alla quale non è possibile rinunciare per progettare una casa che sia al 100% sicura, non solo comoda e funzionale.

Tuttavia, oltre a essere diffuso, è anche delicato e potenzialmente pericoloso: un impianto elettrico è infatti potenzialmente dannoso per la sicurezza e di conseguenza, come ben si sa, nessun tipo di intervento fai-da-te è ammesso su un impianto elettrico in quanto solamente un tecnico abilitato può intervenire.

L’impianto elettrico deve essere sempre conforme alla normativa attuale, entrata in vigore nel 1993 sulla base di una norma Dei, e tutti gli impianti devono essere conformi al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 37 del 22 gennaio 2008.

L’installazione dell’impianto elettrico richiede una serie di interventi diversificati. In particolare in primo luogo è necessario mappare le tracce (dove bisogna scavare), effettuare le scanalature nei muri per il passaggio dei cavi, posizionare le cassette e le scatole portafrutta, posizionare i tubi per proteggere i cavi dell’impianto elettrico, chiudere le tracce, collegare gli apparecchi e infine procedere al cablaggio.

Come è fatto il quadro elettrico

Il quadro elettrico dell’abitazione è formato da alcuni elementi standard. In genere è posizionato vicino all’ingresso, ed è composto da un interruttore generale e da un salvavita.

Il numero delle linee dell’impianto elettrico dipende dai metri quadri della casa e anche dal tipo di impianto.

Si tenga conto che, in generale, un impianto elettrico per la casa è composto dai punti prese di attacco di elettrodomestici, che si trovano in tutta l’abitazione; da interruttori magnetotermici; da interruttori semplici e da un sistema di messa a terra (tutti i componenti possono essere acquistare anche online rivolgendosi a siti specializzati come elmaxweb).

L’impianto elettrico in genere è diviso in circuito per evitare che in caso di black out o di guasto, l’utente rimanga al buio e non funzioni più nulla.

I cavi dell’impianto elettrico vanno messi in sicurezza al momento della predisposizione dell’impianto, e i gradi di protezione (detti IP) sono diversificati a seconda della tipologia. Si parte dall’IP 40, per proteggere i cavi da spruzzi o gocce d’acqua, all’IP 67 che protegge anche dall’immersione nell’acqua.

Come impostare un impianto elettrico

Quando si costruisce una nuova casa, ed in tutte le ipotesi in cui si debba calibrare da zero un impianto elettrico, è necessario farsi qualche domanda per poter impostare al meglio questo tipo di lavoro. Ad esempio:

  • cercare di comprendere in che modo si abita e si vive la casa, per optare per una giusta e coerente te distribuzione dei punti presa dove saranno davvero utili.
  • Cercare di predisporre l’impianto, tenendo conto che difficilmente in un secondo momento sarà possibile intervenire.
  • Chiedere tutta la documentazione dell’impianto, assieme alla dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico al costruttore, che è quel documento che certifica che è tutto a norma di legge e sicuro.
  • Optare solamente per prodotti e materiali a marchio CE, certificati all’interno dello spazio europeo e quindi sicuri.
  • Non fare mai lavori fai da te ma rivolgersi sempre a dei professionisti qualificati, sia che si tratti di installare un impianto elettrico, sia che lo si voglia modificare o che si voglia intervenire per qualsiasi motivo. Non bisogna mai manipolare un impianto elettrico senza competenze, ne va della sicurezza.