Come costruire una cassapanca in legno fai da te

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Realizzare in casa mobili e oggetti in legno è da sempre una passione per falegnami e non solo: in passato una vera e propria esigenza, oggi un modo per avere oggetti unici ma anche un hobby sano e costruttivo. Con il fai da te è possibile risparmiare oppure realizzare mobili ed oggetti su misura altrimenti non reperibili sul mercato.

Quante volte, ad esempio, ci si lamenta che lo spazio in casa sembra essere veramente ridotto e si vorrebbero avere più scomparti a disposizione? In questo caso, le possibilità che offre il legno sono numerosissime e sono adattabili alle esigenze di ognuno in base allo spazio disponibile in casa e alla cifra che si vuole spendere per realizzare il mobile.

Un oggetto per la camera da letto (ma non solo), molto comodo per chi non può realizzare un mobile con tanti ripiani, è la cassapanca: ovviamente, di cassapanche ne esistono tantissime, in base ai tipi di materiali utilizzati, alle dimensioni e alla cifra che si vuole spendere. In questa guida spieghiamo come realizzarne una da posizionare in fondo ad un letto singolo, ma seguendo le istruzioni sarà facilissimo realizzarne una di qualunque dimensione.

La peculiarità di questo mobile è che, oltre che contenere tutto ciò che ci è di intralcio dentro casa (o più semplicemente tutto il corredo da letto, tipo lenzuola, coperte, cuscini), può avere una seconda funzione, ovvero quella di sedia/divanetto, con l’aggiunta di appositi cuscini sul coperchio della stessa.

Cosa ci serve per costruire la cassapanca?

Innanzitutto, è importante specificare tutto ciò che ci servirà per poter realizzare la cassapanca: dai materiali agli attrezzi.

Ovviamente, in base al tipo di cassapanca che si vorrà realizzare i materiali potranno leggermente variare, ma cercheremo di illustrarvi anche le possibili varianti.

  • 6 pannelli di legno (2 per il coperchio e per la base, 2 per le parti posteriore e anteriore e 2 per i lati – oppure un pannello unico, se lo tagliate voi). Il tipo di legno ed il relativo spessore possono variare in base al vostro gusto o al vostro portafoglio: un legno truciolare MDF è economico e resistente, ma andrebbe decisamente verniciato, un multistrato è un buon compromesso, mentre un legno massello di maggior pregio (pino e abete i più diffusi ed economici) sarà la scelta più bella. Le misure dei pannelli sono indicate di seguito nel primo punto della guida
  • Metro e matita
  • Seghetto: va bene anche una sega manuale, o un seghetto alternativo, ma per risultati migliori l’ideale è avere una sega circolare da tavolo (forse il miglior compromesso), o una sega a nastro per legno (soluzione decisamente più dispendiosa)
  • Morsetti (o strettoi) a vite lunghi almeno 120 cm ed eventualmente morsetti a vite corti (anche 20 cm) o a pinza per fissare le tavole al piano di lavoro, nel caso tagliaste il legno a mano
  • Viti autofilettanti da legno in acciaio zincato (lunghe 4-6 cm per assemblare le tavole, e 2 cm per le cerniere fissate al coperchio)
  • 3 cerniere in acciaio
  • Trapano elettrico (utilizzabile anche come avvitatore)
  • Colla (una colla vinilica è la soluzione migliore per facilità d’uso, costo e reperibilità)
  • Carta abrasiva a grana media e fine (cambierà leggermente in base al tipo di legno scelto)
  • 4 Feltrini adesivi di grandi dimensioni (almeno 10×10 cm l’uno), da incollare sotto la base per evitare che il legno o le viti danneggino i pavimenti
  • Cuscini (che si possono acquistare oppure autocostruire su misura)
  • Vernice (l’ideale è uno smalto acrilico a base acquosa, colorato, se il legno scelto fosse truciolare o multistrato, alternativamente si userà una vernice trasparente protettiva a base d’acqua o olio, lucida o satinata, a seconda del vostro gusto personale)

Come realizzare la cassapanca fai da te

Una volta ottenuto tutto ciò che servirà per realizzare la cassapanca (che nel nostro caso sarà una cassapanca da 100x40x50 cm adatta a essere posizionata in fondo ad un letto singolo50 cm è l’altezza), possiamo procedere alla sua realizzazione, con la guida passo per passo.

  1. Prendere i pannelli di legno e, con la matita e il metro, magari anche aiutati da righe e squadre da disegno, segnare le linee necessarie per il taglio del legno (questo passaggio, insieme al secondo e al terzo, possono essere saltati nel caso in cui i pannelli acquistati siano già della misura prescelta)
  2. Fissare i pannelli su un piano orizzontale ben stabile con dei morsetti: in questo modo il taglio sarà pulito e preciso (questo punto è superfluo in caso usiate una lama circolare da tavolo o una sega a nastro)
  3. Eseguire il taglio su tutti i pannelli secondo la lunghezza necessaria. Nel nostro caso realizzeremo:
    • 2 pannelli 96×50 cm (pannelli frontale e posteriore – non sono larghi 100 cm perchè bisogna considerare i 4 cm totali dello spessore delle tavole laterali)
    • 2 pannelli 40×60 cm (i due pannelli laterali di altezza 60 cm per far sì che i cuscini posti sul coperchio si incastrino: se i cuscini saranno più bassi si potranno anche usare pannelli alti 56-58 cm).
      NOTA: lo spigolo anteriore superiore di questi pannello può essere tagliato curvo, per rendere la cassapanca più comoda e sicura
    • 1 pannello 100×40 cm (base)
    • 1 pannello 96×42 cm (per il coperchio – i 2 centimetri extra servono per dare un bordo sporgente utile a poter avere una buona e facile presa sul coperchio)
  4. Una volta tagliati i pannelli, questi vanno carteggiati lungo i bordi con la carta abrasiva media per renderli abbastanza lisci e senza schegge: ora siete pronti ad assemblare i pannelli
  5. Innanzitutto bisogna unire i pannelli frontale e posteriore con quelli laterali. Fate attenzione a non sbagliarvi: i pannelli frontale e posteriore vanno messi all’interno dei laterali, in modo che la larghezza totale della cassapanca sia 100 cm e che le pareti laterali occupino tutta la profondità, dato che faranno da sponde ai cuscini. Utilizzate i morsetti per bloccare le 4 tavole
  6. Eseguite dei fori col trapano sulle tavole laterali, in prossimità del punto in cui appoggiano le tavole frontale e posteriore (per una tenuta perfetta fare i buchi ogni 15 cm circa: in questo caso cercate di farne 4) utilizzando una punta piccola (2 mm saranno più che sufficienti per guidare le viti)
  7. A questo punto disassemblate le tavole, passate uno strato sottile di colla vinilica su tutti i lati a contatto tra di loro (in caso di legno truciolare grezzo, aumentate leggermente la colla utilizzata), unite nuovamente le tavole con i morsetti e avvitate le viti nei fori precedentemente praticati
  8. A questo punto potrete togliere i morsetti (le viti terranno le tavole serrate, ma se volete essere certi del miglior risultato assoluto lasciateli in sede per alcune ore) ed eseguire la stessa operazione per la base (buchi, colla, viti)
  9. Fatto ciò mancherà solamente il coperchio, il quale dovrà aprirsi e chiudersi a piacimento. Per farlo, basterà eseguire dei fori per le cerniereche saranno poste in maniera equidistanti – sia sulla parte posteriore del coperchio che sul lato superiore del pannello posteriore (in modo da far gravare tutta la forza verticalmente su questo pannello senza rischio di farle staccare) e poi avvitarle. Fate molta attenzione a praticare i fori sul coperchio: le viti da 2 cm arriveranno quasi alla fine del legno in cui verranno avvitate, ma non usciranno (grazie allo spessore delle cerniere stesse): i fori dovranno quindi raggiungere quasi la fine dello spessore del legno, senza bucarlo completamente – in questo caso una guida millimetrata per il trapano sarà di grande aiuto – Invece le viti che andranno sul pannello posteriore, verticalmente, saranno lunghe come quelle per i pannelli, per garantire la migliore tenuta
  10. È ora giunto il momento della verniciatura (potreste anche decidere di verniciare il legno prima di inserire le cerniere): prima di verniciare è bene dare una passata di carta vetrata media e poi fine in ogni punto di unione delle varie tavole, per smussare gli inevitabili scalini e rendere la superficie perfettamente continua e liscia. Per la verniciatura seguite le indicazioni del produttore, ma ricordate solamente di verniciare seguendo il verso delle venature del legno (se il legno scelto ha le venature) e di dare almeno due mani, lasciando asciugare a fondo la prima mano per poi passare, sempre secondo il verso delle venature, una mano di carta abrasiva fine (o finissima) prima della seconda mano
  11. Infine posizionate i feltrini sul fondo, ai quattro angoli (non troppo vicini ai bordi, in modo che non si vedano), così da proteggere i vostri pavimenti
  12. A questo punto la cassapanca è pronta! Posizionate i cuscini sul coperchio e il lavoro sarà completato. Complimenti!

Per i perfezionisti: se voleste nascondere alla vista le teste delle viti dai pannelli laterali della cassapanca, potete praticare con il trapano un foro di 2-3 mm di profondità (in base alla forma delle viti), dopo aver praticato il foro guida per le viti. In questo modo le viti “entreranno” nel pannello e potranno essere nascoste con dei tappini in plastica o legno, oppure (nel caso non si riescano a reperire) con dello stucco per legno.

Varianti al progetto

  1. È possibile fissare un’altra tavola 96×20 cm sul coperchio, come proseguimento del pannello posteriore (l’altezza può variare in base alla misura che avete scelto per le pareti laterali) per contenere ancora meglio i cuscini (oppure, se decideste di utilizzare la cassapanca proprio come divanetto, dovrete prendere anche dei cuscini per lo schienale, e alzarlo ancora (anche 80 o 100 cm). In questi caso bisognerà fissare il nuovo pannello al coperchio (non fate l’errore di fissarlo alle pareti laterali!) prima di inserire le cerniere e fissarle al resto della cassapanca
  2. Potreste utilizzare un pannello inferiore più grande, per creare una sorta di base con gradino, che potrete lasciare a spigolo vivo (meglio di no se ci tenete ai mignoli dei piedi!), o meglio ancora lavorarlo con un taglio a 45° (con una sega circolare da tavolo) e limarlo, oppure eseguire una fresatura (con una elettrofresatrice da banco) per dargli una forma più particolare
  3. Una cassapanca non deve per forza avere cuscini, per cui potreste anche realizzarla senza sponde laterali rialzate. In questo caso il coperchio non dovrà più essere di 96×42 cm, ma di 100×42 cm
  4. Volendo potreste sostituire i feltrini con dei piedini (acquistabili al ferramenta, oppure costruiti da voi, sempre in legno), oppure delle ruote (ma in questo caso assicuratevi che siano adeguatamente robuste a sopportare il peso del contenuto della cassapanca e delle persone che potrebbero sedercisi sopra)
  5. Per chi tiene maggiormente alla propria privacy è possibile aggiungere una serratura per chiudere il coperchio: le più semplici sono quelle a lucchetto, ma le più raffinate sono quelle meno invasive che mostrano all’esterno solo il buco per inserire la chiave