Consigli semplici e pratici per rendere più appetibile una casa da vendere

Presentare una casa in un open house: la prima impressione è quella che conta!

Vi apprestate a vendere la vostra casa e avete timore che, così com’è, non risulti interessante? Si sa bene che la prima impressione è quella che conta, di conseguenza presentare al meglio ciò che si desidera vendere è la cosa che può fare la differenza e contribuire a farci spuntare il giusto prezzo di vendita.

Peraltro oggi puntano molto sulla vendita della propria casa utilizzando l’organizzazione di open house, una tecnica di marketing immobiliare che apre l’abitazione in una giornata selezionata, facendo in modo che chiunque è interessato al possibile acquisto possa accedervi per poterla vedere e studiare nel dettaglio.

 

Di conseguenza, per far si che la prima impressione sia positiva, vi consigliamo di mettere in pratica qualche piccolo trucchetto per distinguervi dagli appartamenti di altri venditori; è possibile farlo senza spendere strane cifre, e avrete modo di focalizzarvi sul valorizzare quei punti che possono essere interessanti per un potenziale acquirente (ricordatevi sempre che chi visita l’appartamento durante un open house, penserà soprattutto a come potrebbe vedersi all’interno di quella casa e come riuscire a sfruttarne gli spazi)… vediamo insieme quali.

Partire dall’inizio: valorizzare l’ingresso di casa

Il primo punto su cui dobbiamo concentrarci è il miglioramento dell’ingresso di casa, e non dobbiamo sottovalutare questa zona in quanto si tratta della prima che i potenziali acquirenti si troveranno di fronte; ecco perché è opportuno sempre controllare lo stato della porta d’ingresso, se necessario lucidarla o dipingerla con un colore differente.

La presenza delle piante non è mai errata, quindi ai due lati, se vi è spazio, mettete pure delle piante di stagione (possibilmente, dato che molti ingressi non sono particolarmente esposti alla luce diurna, meglio preferire quelle piante che crescono tranquillamente anche in ambienti poco luminosi, come la Bouganvillea, la Dracena o l’Aglaonema), e controllate bene anche il funzionamento della luce d’ingresso (entrare in una casa al buio, per quanto si tratti di sostituire una lampadina, non è proprio il massimo).

Un’ottima idea è anche la personalizzazione dello zerbino di casa; la posa di un modello con un’immagine che ci piace particolarmente, una frase o anche solo delle decorazioni intarsiate su di esso, possono essere un buon modo per dare identità all’ingresso e renderlo meno anonimo (e se avete un modello o un’idea in testa potete rivolgervi a una ditta esperta nella personalizzazione degli zerbini, per poterla realizzare davvero).

Valorizzazione e pulizia degli interni

Passando agli interni, sicuramente quello che non deve arrivare all’occhio del visitatore è un’idea di disordine e caos; puntare, quindi, sulla riduzione della mobilia in eccesso, spostandola nelle zone giuste per permettere di far vedere gli spazi nella loro interezza e far immaginare al possibile acquirente come potrebbero essere sfruttati al meglio (non dimentichiamoci, inoltre, che un ambiente con troppi oggetti risulta essere più piccolo di quello che non è in realtà, una sensazione non piacevole per chi si deve interessare all’acquisto di una casa).

La pulizia dei pavimenti di ogni stanza risulta importante a sua volta, e non è difficile capire che un pavimento ben tenuto conferisce luminosità all’ambiente e ci da l’idea di trovarsi in un ambiente igienizzato.

Non dimentichiamo poi di far si che il livello di pulizia sia impeccabile soprattutto in stanze come la cucina o il bagno, quelle che solitamente si usano di più e tendono a sporcarsi.

Largo quindi alla pulizia delle piastrelle, dei rubinetti e dei lavelli, e se hai una tenda nella doccia, controllane il suo stato e sostituiscila con un modello nuovo e vivace.

In cucina la cosa da fare è la stessa, con riferimento anche alla pulizia dei fornelli, della cappa, delle piastrelle a ridosso dei fornelli e dei lavelli.

Una volta pulito è sempre bene dare un buon odore all’ambiente, magari usando dei cattura odori o delle candele profumate, meglio se non con essenze particolarmente intense, e con una nota fruttata.

 

Proprio perché sono i particolari che contano, anche i piccoli interventi di ristrutturazione (qui vogliamo solo parlare delle migliorie da effettuare in vista di un open stage, per le modifiche e rinnovi importanti bisogna pensarci possibilmente prima) devono essere implementati prima di mostrare la casa ai possibili acquirenti. Ecco perché è il caso di controllare lo stato delle pareti e del soffitto (sono presenti delle piccole crepe? Vi è formazione di muffa sugli angoli o in altre zone? L’intonaco mostra segni di cedimento?) Pensateci bene, si tratta di cose che risaltano immediatamente all’occhio e possono rappresentare un deterrente.

Spostandoci alle parti che sono rivolte verso l’esterno, controllate lo stato di porte e finestre, oltre al livello di pulizia… anche un piccolo cigolio, o una piccola ammaccatura non è il massimo e sono cose che possono essere facilmente sistemate.

Se avete delle persiane sulle finestre, è importante che siano in ottimo stato (e con il tempo rischiano di sporcarsi e di perdere il colore.. la soluzione in questo caso è di estrarle e di ritingerle… non si tratta di una cosa immediata, ma una volta terminato vi sembreranno come nuove).

Pulizia e valorizzazione del giardino e del terrazzo

Per terminare con ciò che è presente all’esterno, non dimenticate che se avete un terrazzo o un giardino, questi saranno parimenti importanti quanto gli interni, se non forse di più, dato che molti acquirenti associano la condizione del primo a quella del secondo.

Se possedete solo un terrazzo abbiate cura di presentarlo pulito e tirato a lucido (cosa non semplice soprattutto in quei terrazzi aperti che risultano sempre in balia dei cambiamenti atmosferici o della presenza di volatili.

Se avete un giardino, anche qui si tratta di curare e tagliare il prato, oltre che a curare le siepi (potarle periodicamente è fondamentale, eliminare le erbacce e prestare attenzione alle siepi con fiori, dato che soprattutto nei periodi caldi tendono a seccarsi e a cadere al suolo lasciando uno strato non certo gradevole alla vista).