Caldaia rotta o casa allagata cosa fare 

caldaia rotta

Non è mai bello assistere allo scenario di una casa allagata, o trovarsi con la caldaia rotta. Purtroppo però sono fenomeni che possono avvenire, soprattutto se gli impianti sono un po’ vecchi o sono stati trascurati troppo a lungo.

Un modo intelligente di cercare di preservare la propria casa senza gettare via i soldi è cercare di gestirsi in autonomia quando capitano questi disguidi.

Ad esempio, capire perché la caldaia si è rotta o la casa si è allagata.

La caldaia rotta: ecco le cause possibili

Trovarsi la caldaia rotta è assai irritante, dato che essa ci fornisce acqua calda e riscaldamento. Bisogna però mantenere la calma e cercare di guardare alle principali cause che possono aver causato il problema, come ci spiegano gli esperti di roma-assistenzacaldaie.it, nota azienda di assistenza della Capitale.

Ecco le principali cause della rottura della caldaia:

  • non va l’impianto elettrico. Nel caso in cui l’elettricità non funzioni, o il sistema elettrico sia danneggiato, la caldaia ne può risentire.
  • La caldaia è molto sporca. Se non viene effettuata la corretta manutenzione, la caldaia accumula tanto calcare che può accumularsi nei filtrini, dove viene erogata l’acqua. Il blocco dell’acqua si verifica nel tempo (si può notare che fuoriesce sempre meno acqua dagli erogatori) fino a bloccarsi del tutto.
  • Non c’è gas. Se il gas non funziona (o se l’abbiamo dimenticato chiuso) la caldaia può esserne compromessa.
  • Il blocco di sicurezza si è attivato. Se la scheda elettrica della caldaia riceve un segnale di anomalia si può bloccare per sicurezza. Bisogna decifrare il messaggio dello schermo o chiamare un tecnico.
  • Ci sono perdite e infiltrazioni. Le perdite e le infiltrazioni d’acqua nei circuiti interni possono mandare in tilt la caldaia che quindi andrà in blocco.

La corretta manutenzione della caldaia risolve la maggior parte di questi problemi prima ancora che si verifichino.

Se invece non riuscite a venire a capo della questione è bene chiamare un tecnico.

Casa allagata: ecco le cause possibili

Altro spiacevole inconveniente, che può anche danneggiare gravemente la casa ed i condotti elettrici, è l’allagamento. Può essere di piccola o media entità ma è sempre pericoloso. Quali sono le cause comuni di allagamento?

L’allagamento può essere causato da

  • il caso più banale: abbiamo dimenticato un rubinetto aperto. Oltre al grosso spreco di acqua, la conseguenza è l’allagamento della casa con pericolo di infiltrazioni ai piani sottostanti e di cortocircuito elettrico, oltre che di rovinare i mobili e gli arredi con conseguenti danni (da risarcire…).
  • rottura di tubi, perdite e malfunzionamenti del sistema idrico della casa, che d’improvviso o nel corso del tempo possono allagare zone piccole o ampie della casa;
  • degrado degli impermeabilizzanti, specie sui tetti o sui terrazzi.

In caso di allagamento bisogna subito individuare il responsabile (può essere un tubo, il lavandino, una lavatrice che perde…) e cercare di bloccare immediatamente il flusso dell’acqua per evitare danni più gravi.

Se a perdere è un lavandino, mettete sotto un secchio e chiudete l’acqua, quindi chiamate un idraulico.

Il tubo rotto o l’elettrodomestico che non funziona vanno subito sostituti, se non riparabili. In alcuni casi è necessario intervenire sull’impianto idrico.

Prevenire è sempre meglio che non curare, dice il vecchio proverbio.

Mantenere sotto controllo l’impianto idrico è di fondamentale importanza, così come anche cercare di eliminare o sostituire i vecchi elettrodomestici. Un consiglio per quando si esce di casa e non rimane nessuno nell’abitazione: meglio chiudere sempre il rubinetto dell’acqua e del gas. La conta dei danni da allagamento, specie se vivete in un condominio, può essere davvero ingente, è molto meglio lavorare in ottica di prevenzione che non rischiare.