Risparmio elettrico di casa alcune idee e soluzioni per risparmiare energia in casa

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L’energia è un bene che spesso si dà per scontato, nonostante sia molto preziosa per ogni nostra attività quotidiana. Ogni giorno, infatti, sia in casa che fuori, siamo abituati a muoverci utilizzando costantemente oggetti alimentati a energia.

Pensiamo allo smartphone e al pc, pensiamo ai piccoli e grandi elettrodomestici, pensiamo all’illuminazione artificiale in casa. Insomma, ogni ambito della nostra vita, da quello domestico a quello professionale, ha sempre a che fare con l’energia. Da qui è comprensibile quanto sia altrettanto importante non sprecare e disperdere inutilmente energia.

Il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili e pulite, infatti, è una questione terribilmente attuale che ci riguarda tutti da vicino. Per non sprecare energia si possono mettere in atto piccoli accorgimenti quotidiani utili sia all’ambiente che al nostro portafoglio.

Ridurre l’impatto dell’energia, del riscaldamento, lo spreco di acqua sono dei nodi fondamentali su cui ciascuno di noi può intervenire e agire per migliorare l’efficienza energetica e beneficiare di un notevole risparmio sulle utenze. Si pensi che, ad esempio, il riscaldamento rappresenta quasi l’80% della spesa energetica totale in casa.

Primo consiglio: evita la dispersione

Il primo consiglio per risparmiare energia elettrica in casa è evitare la sua inutile dispersione. Concentriamoci come prima cosa sul riscaldamento e sul calore e controlliamo lo stato di infissi e muri domestici, sembrerà inutile ma cercando gà di individuare e sistemare i tanti spifferi, le fessure e i piccoli posti in cui ci sono perdite di calore nell’abitazione vuol dire fare un grandissimo lavoro.

Naturalmente anche gli infissi sono uno strumento primario per trattenere e catturare il calore, porte e finestre di ottima manifattura garantiscono un risparmio energetico notevole, tenendo conto anche delle agevolazioni fiscali per la loro sostituzione.

Rimanendo in tema di riscaldamento, controlliamo anche lo stato di salute del nostro impianto e della caldaia, così da essere certi che tutto funziona esattamente come dovrebbe senza inutili spese e sprechi.

Valutiamo anche di adottare le cosiddette valvole conta-calorie che consentono, nel caso di un sistema centralizzato nel condominio, di pagare soltanto i nostri consumi reali. Anche qui, consideriamo anche che attraverso l’ecobonus potremmo recuperare il 65% della spesa che eventualmente sosteniamo per l’efficientamento energetico. Installiamo anche un termostato intelligente, che possa gestire il riscaldamento evitando sprechi di calore, ad esempio mentre non ci siamo.

Secondo consiglio: gli elettrodomestici in stand-by

Tra le tante voci domestici su cui intervenire per risparmiare energia in casa, gli elettrodomestici rappresentano una delle più importanti. L’elettricità consumata dalla tv, dal forno, dal frigorifero e tutti gli altri oggetti è davvero notevole. Occorre, allora, prestare un po’ di attenzione a come li utilizziamo.

Un primo accorgimento fondamentale è quello di spegnere l’elettrodomestico invece di lasciarlo in stand-by. Ogni volta, infatti, che la tv (tanto per fare un esempio) non viene spenta del tutto, continua a consumare energia anche se non la accendiamo per molti giorni. Ce ne accorgiamo dalla luce rossa che resta sempre accesa.

Il consumo non è irrisorio perché, a seconda del modello, può consumare da un minimo di 4 a un massimo di 12 watt/h. Moltiplichiamo questi numeri per tutto l’anno e capiremo come lo spegnimento è una saggia abitudine. Anche per questo, al momento dell’acquisto, uno degli aspetti a cui fare caso è anche la presenza o meno dell’interruttore che ci consente di spegnere completamente l’elettrodomestico.

Lo stesso discorso vale anche per il pc, che è sempre meglio spegnere e non lasciare attaccato alla corrente durante la notte e le varie prese elettriche. Pensiamo ad esempio a quante volte ci capita di lasciare il computer o qualsiasi altro device sotto alimentazione più tempo del necessario. Per evitare sprechi potremmo acquistare uno “stand-by killer” che interrompe la carica quando il dispositivo ha finito.

Un’altra buona abitudine è utilizzare delle multiprese, così da poter sganciare diversi elettrodomestici tutti assieme spegnendo un solo interruttore. Meglio acquistarlo con l’opzione salvafulmini, così da stare ancora più tranquilli.

Terzo consiglio: piccoli e grandi elettrodomestici

Evitiamo lo stand-by, quindi per i piccoli apparecchi elettronici che in genere rimangono sempre attaccati alle prese e cerchiamo di utilizzarli solo quando effettivamente è necessario.

Una buona dose di sane abitudini come queste, se praticata ogni giorno, porta grandi risultati e un risparmio notevole. Ricordiamo, quindi, di staccare dalla corrente il caricabatterie, spegniamo sempre l’apparecchio, non utilizziamo più elettrodomestici contemporaneamente.

Per i grandi elettrodomestici ovviamente il discorso è un po’ più complesso, nonostante è proprio su questo capitolo che possiamo incidere maggiormente in termini di efficientamento energetico e risparmio in bolletta.

Questo significa, però, acquistare soltanto apparecchi dalla classe energetica molto elevata ( da A ad A++), che consentono quindi di usare pochissima elettricità per il loro funzionamento. I modelli più moderni e tecnologici hanno una resa energetica molto alta, la classe migliore è la A++, magari un investimento iniziale leggermente più alto ma che ci consentirà negli anni di risparmiare moltissimo.

Sui grandi elettrodomestici, un’altra buona regola per risparmiare energia è la corretta manutenzione e gestione. Dunque, cerchiamo sempre di effettuare un check up periodo per controllare che tutto funzioni come deve e posizioniamo, dove possibile, l’apparecchio sulla funzione eco, in genere presente sia nel frigorifero che nella lavatrice e nella lavastoviglie. Questa opzione consente di ottimizzare temperatura e performance per un utilizzo eccellente dell’elettrodomestico.

Quarto consiglio: risparmiare con il condizionatore

Non si tratta esattamente di un elettrodomestico, ma il condizionatore rappresenta comunque una fonte di consumo energetico in casa da non trascurare. Il suggerimento principale è quello di moderare sempre il suo utilizzo, sia per motivi economici ed energetici che per questioni di salute. Non esagerare mai con le temperature troppo basse o troppo alte, mantenere una temperatura tra o 22 e i 25 gradi in modo da non portare il condizionatore a consumare più energia del necessario per raffreddare l’ambiente.

Meglio preferire, ad esempio, il deumidificatore piuttosto che il condizionatore che ha un impatto minore sulla nostra salute e consuma decisamente meno. Oppure optare per un condizionatore portatile (facilmente trasportabile in stanza diverse) che permette di abbassare la temperatura di qualche grado senza consumare come un condizionatore tradizionale, inoltre molti modelli possono essere usati anche come deumidificatori.

Anche per il condizionatore vale la regola d’oro della corretta manutenzione, che garantisce di tenere sempre sotto controllo la salute dei nostri apparecchi e di avere prestazioni ottimali. In questo senso, far controllare e pulire il condizionatore prima del suo utilizzo, magari in primavera, vuol dire ridurre anche il suo consumo energetico.

Riassumiamo le regole per risparmiare energia elettrica in casa

Vediamo, ora, di ricapitolare qualche regola per risparmiare energia e denaro in casa, soprattutto in tema di piccoli e grandi elettrodomestici:

  1. utilizzare sempre lavastoviglie e lavatrice a pieno carico,
  2. distanziare il frigorifero da fonti di calore,
  3. non aprire il frigo e il congelatore inutilmente,
  4. fare manutenzione ordinaria agli elettrodomestici,
  5. preferire l’asciugatura naturale all’asciugatrice,
  6. limitare l’utilizzo di stufe e ventilatori,
  7. utilizzare gli elettrodomestici soprattutto nelle fasce orarie a consumo ridotto, come gli orari serali e notturni.

Le agevolazioni fiscali per l’efficienza energetica

Un ultimo aspetto molto interessante da sottolineare è la possibilità che lo Stato dà di apportare un ammodernamento in casa in termini di efficienza energetica. Sostituire porte e infissi, sostituire una vecchia caldaia, acquistare elettrodomestici ad alta efficienza energetica, cambiare gli impianti rappresentano tutti interventi su cui ci sono delle agevolazioni economiche molto convenienti.

Con l’ecobonus, ad esempio, si ha la possibilità di recuperare tra il 50 e il 65% delle spese sostenute per la riqualificazione energetica di casa con detrazioni spalmate su 10 anni in dichiarazione dei redditi. Si tratta, quindi, di incentivi statali promossi per quegli interventi ad hoc che mirano a ottimizzare il fabbisogno energetico di un’abitazione, migliorare l’isolamento termico di un edificio, sostituire gli impianti di riscaldamento o climatizzazione o installare impianti di fonti energetiche ecocompatibili.