Individuazione Amianto e Analisi Preliminari: a chi rivolgersi?
Sebbene sia passato molto tempo da quando l’amianto è stato vietato, la sua presenza è ancora molto radicata nel territorio italiano. Economico, flessibile, facile da installare, sono state solo alcune delle caratteristiche che hanno permesso a questo materiale di raggiungere la fama indiscussa che lo ha caratterizzato durante il secolo scorso.
Utilizzato per la realizzazione di manufatti destinati all’edilizia e ai trasporti, il suo uso era trasversale in quasi tutti i settori: dalle coperture dei tetti, a quella dei treni, alle poltrone e ai muri portanti ai pannelli fonoassorbenti; ovunque insomma. Scopriamo dunque come individuarne la sua presenza, per procedere poi con le dovute operazioni di bonifica.
Perché l’Amianto è una sostanza pericolosa?
Come anticipato in precedenza, l’Amianto, proprio in virtù delle sue interessanti caratteristiche, veniva utilizzato con una notevole frequenza nell’edilizia, grazie, appunto, al costo ridottissimo e alle caratteristiche uniche.
Avevamo già scritto in precedenza (nello specifico qui), che specialmente in fase di ristrutturazione di un’immobile, una particolare attenzione si doveva e si deve porre alla presenza di amianto, che come vedremo in seguito si nasconde in vari manufatti.
Affidarsi ad aziende qualificate e abilitate è obbligatorio per legge, per cui evitate assolutamente il fai da te.
Le fibre dell’Amianto fatti, a differenza delle altre, hanno le caratteristiche di dividersi, anziché in senso traversale, in senso longitudinale. Ecco dunque che le fibre, anche a distanza di oltre quaranta anni dalla prima esposizione possono dare origine ad una forma di tumore particolarmente aggressiva ed incurabile, per la quale, anche al giorno d’oggi, non sono disponibili cure efficaci.
Come individuare l’Amianto?
Sebbene l’Amianto sia una sostanza molto pericolosa per l’uomo, i manufatti che dimostrano una pericolosità ancora maggiore sono quelli friabili, che tendono a sgretolarsi e a rovinarsi e non quelli tipo Eternit.
In quest’ultima categoria la percentuale di Amianto è del solo 10-15% e le fibre sono incapsulate nel cemento. Per questa ragione dunque, se il prodotto non viene sottoposto a sollecitazioni eccessive, atte a indurre un rilascio di fibre; il prodotto non è pericoloso.
L’ Amianto, proprio in virtù della sua capacità di miscelarsi al cemento, è particolarmente difficile da individuare. In generale comunque è molto più semplice da riconoscere nel caso in qui sia contenuto nelle lastre e nei pannelli e nella sua forma più pura (anche se questa è quella più pericolosa).
L’Amianto, in generale, si trova con maggiore frequenza nelle coperture degli edifici, nelle pareti divisorie, e nelle tubazioni, oltre che, ovviamente, delle tettoie.
Negli anni passati tuttavia sono stati commercializzati lavorati che per forma sono molto simili ai prodotti contenenti Amianto più famosi (come i semilavorati a nome Eternit ad esempio), anche se, al loro interno, non ve ne è traccia.
Un segnale indicatore per riconoscere e la presenza è la forma e le caratteristiche della zona di taglio: se in queste zone è presene una fibra simile alla lana allora, in questo caso, la sua presenza è molto probabile. Le indicazioni a questo punto sono dunque quelle di procedere, affidandosi ad una ditta specializzata nel settore, ed evitando categoricamente il fai da te, che sia in grado di rimuovere il materiale pericoloso in sicurezza. Nel caso in qui sorga il dubbio sulla effettiva presenza dell’Amianto nel prodotto preso in considerazione, è bene assicurarsi, attraverso analisi preliminari specifiche, la sua effettiva presenza.
Quali sono le analisi preliminari da svolgere e a chi è opportuno rivolgersi per la rimozione in sicurezza dell’Amianto?
Come anticipato in precedenza l’Amianto è una fibra molto pericolosa che, se presente nella sua forma inalabile, deve essere rimossa al più presto.
Nel caso in qui invece sorgesse un dubbio sulla effettiva presenza della sostanza nel lavorato, è bene procedere con delle analisi preliminari specifiche che siano in grado di individuare l’effettiva condizione, e stato, del prodotto.
Nel caso in qui l’Amianto sia presente, ma non sia stato sottoposto a fenomeno di erosione e rottura, questo è, in realtà, relativamente sicuro.
Le analisi preliminari servono comunque per comprendere in modo più dettagliato la composizione e le condizioni del prodotto stesso. Solo in questo modo infatti sarà possibile comprendere in modo chiaro quale sia il trattamento più efficace da adottare per la messa in sicurezza dell’area.
Vista la complessità delle operazioni di analisi e bonifica, e, in particolar modo, anche la pericolosità della sostanza, è bene affidarsi ad aziende specializzate nel settore, che siano in grado di assicurare un servizio preciso e sicuro nella rimozione di questa pericolosa sostanza.