La coibentazione delle pareti: l’intervento che la tua vecchia casa aspetta da anni
La stagione estiva è quasi terminata e si è portata con se il solito carico di notti insonni per colpa del caldo, con temperature interne roventi anche durante le ore notturne, quelle che dovevano rappresentare il momento di maggior sollievo e refrigerio.. Tra non molto sarà il turno della stagione invernale e non mancheranno le giornate in cui vi sembrerà di abitare in una casa decisamente più fredda del normale, con il conseguente senso di malessere abitativo che vi obbligherà a tenere i riscaldamenti accesi per molte ore durante la giornata (quando invece sarebbe buona norma programmarli un’oretta prima del risveglio e tenerli accesi un poco durante le ore serali, ma senza eccessi).
Ogni anno ci troviamo a fronteggiare la stessa situazione ed è forse il caso di domandarci se ci sono sistemi in grado di risolvere o quanto meno di migliorare nettamente questo disagio termico.
Se la vostra casa, o il condominio presso la quale si trova, ha qualche anno di troppo, il rischio serio è che non sia mai stato applicato un intervento di isolamento termico dell’abitazione; isolare la propria casa permette di minimizzare quello che è un continuo scambio termico con l’ambiente esterno, e che se non opportunamente contenuto rischia di non farci conservare il caldo generato con i sistemi di riscaldamento in inverno, e il fresco generato con i sistemi di condizionamento in estate.
La conseguenza di tutto questo è che si avranno continui casi di dispersione termica, cosa che può diventare ancor più grave in determinati punti sensibili della casa, come l’intercapedine o il sottotetto; per sopperire a tutto questo saremo costretti a consumare molta energia elettrica durante il giorno, più di quanto ne richiederebbe la nostra casa, con il rischio di pagare una bolletta davvero salata, per mantenere un confort abitativo che risulta essere del tutto fine a se stesso, in quanto una volta che avremo spento tutto, la casa tornerà velocemente ad avere una temperatura interna non idonea con quella desiderata (importante sarà anche il livello di umidità, che in estate rischia di schizzare a livelli decisamente insopportabili).
Tra le varie zone sensibili della casa, oggi vogliamo brevemente soffermarci sull’intercapedine, proprio perché si tratta di un punto spesso sottovalutato, ma che è presente in moltissime abitazioni di vecchia data, che risultano ancora essere la maggioranza nel nostro Paese.
Purtroppo la maggioranza delle intercapedini hanno uno spazio di vuoto superiore ai 5 cm fino a raggiungere anche i 20-25 cm; queste intercapedini non isolate costituiscono dei veri e propri “siti” di dispersione termica della casa (è un po’ come girare in inverno con la macchina con i finestrini aperti…nonostante il riscaldamento alto dell’auto non riusciremo a stare bene!).Questo è ciò che ci è stato spiegato da Federico Calvanelli, titolare della ditta Coibentare Casa ed uno dei massimi esperti di interventi di isolamento termico sulle intercapedini, questo spessore eccessivo rischia di creare dei veri e propri moti convettivi che possono determinare delle notevoli dispersioni termiche ed è il responsabile principale del cattivo confort climatico delle case.
Cosa si può fare per risolvere questo problema?
Sicuramente riuscire ad eliminare questo vuoto così grande può permettere di creare una barriera tra il nostro appartamento e l’ambiente esterno, con un miglioramento anche della temperatura che viene quotidianamente riscontrata.
Tra gli interventi che si possono mettere in pratica, la soluzione più efficace sembra proprio essere quella dell’insufflaggio dell’intercapedine con schiume isolanti!
Le schiume (di cui il settore è particolarmente ricco, ma vi consigliamo di preferire quei prodotti che hanno una storia positiva alle spalle, come ISOFOR (scopri le sue caratteristiche tecniche), schiuma presente sul mercato italiano da oltre 30 anni) possono essere facilmente inserite all’interno dell’intercapedine con un intervento che prevede la creazione di un reticolo di fori lungo la parete di casa presso la quale si trova l’intercapedine stessa, e con il successivo inserimento della schiuma isolante grazie ad un’apposita tubazione che andrà letteralmente ad insufflare il prodotto riempiendo tutto lo spazio vuoto (la cosa positiva, rispetto ad altri materiali isolanti, sta proprio nel fatto che una schiuma ha la capacità di espandersi facilmente fino agli angoli più difficili, riempiendo davvero il vuoto dell’intercapedine e senza andare a creare danni alle tubazioni eventualmente presenti).
Si tratta di interventi che a volte spaventano, ma forse non tutti sanno che:
- Sono particolarmente veloci da realizzare, una sola giornata lavorativa
- Basta preparare la stanza liberando i mobili presso la parete, non è necessario traslocare altrove
- L’intervento comporta l’uso di materiali atossici e rispettosi dell’ambiente
- Si possono riscontrare miglioramenti in tempi davvero rapidi, non mesi o anni, ma giorni!
- La spesa da sopportare è piuttosto bassa ed è a tutti gli effetti un investimento in quanto si andrà ad ammortizzare in tempi brevissimi con il risparmio energetico ottenuto in bolletta
- Si potrà davvero dire di rispettare l’ambiente, grazie al fatto che avremo una casa che non consumerà un gran quantitativo di energia
- Meno sprechi e maggior valore! La casa potrà aumentare sensibilmente il suo valore grazie ad una certificazione energetica che attesterà il miglioramento della classe di appartenenza dell’immobile (più è alta e più potremo far valere questa cosa se vorremo vendere la casa)
- Per questo genere di lavori sono previsti ogni anno degli incentivi che favoriscono chi decide di isolare la propria casa con l’insufflaggio (fino al 65% di detrazione fiscale)