Riparare un elettrodomestico fuori garanzia

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La legge italiana prevede che ogni elettrodomestico venduto sottostia (come ogni prodotto in generale) ad un regime di garanzia obbligatoria e gratuita di due anni. Questo significa che, se nel corso di questi due anni il cliente rileva un difetto strutturale, deve segnalarlo entro due mesi al venditore il quale è obbligato a riparare il prodotto o a sostituirlo se ripararlo è eccessivamente costoso o impossibile.

La garanzia legale infatti, come ci ricorda lo store Adriatica Elettrodomestici dalle pagine relativo sito, non può avere una durata inferiore a 24 mesi. Se vi trovate ancora nel periodo dei due anni fate valere i vostri diritti; se il difetto è del prodotto in sé avete diritto alla riparazione o sostituzione gratuita, quindi fatevi valere.

Fuori da questi due anni non opera più la garanzia legale; se quindi non si ha stipulata una forma alternativa di garanzia che copra un lasso di tempo più lungo, in caso di rottura dell’elettrodomestico non si potrà fare ricorso alla garanzia e lo si deve aggiustare a proprie spese. Purtroppo molti elettrodomestici sono soggetti all’obsolescenza programmata, sono progettati per durare pochi anni (altrimenti nessuno li cambierebbe mai).

Diventa quindi indispensabile fare una valutazione di fondo, quando un elettrodomestico (specialmente se si tratta di un prodotto costoso, come un forno, una lavatrice, una lavastoviglie) non funziona più o ha un danno: ripararlo o sostituirlo?

Dato che la garanzia opera solo per due anni, al di fuori di questo lasso di tempo non si può far valere neppure il difetto strutturale, vale la pena calcolare se si debba riparare il prodotto o gettarlo via. Se lo volete riparare perché ritenete che il danno non sia eccessivo e che possa funzionare ancora, dovete scegliere se procedere ad una riparazione fai da te o chiamare il tecnico.

Il problema è essenzialmente economico: se non avete alcuna competenza tecnica e manualità è sconsigliabile mettere mano negli elettrodomestici rischiando di peggiorare la situazione. Se invece siete abbastanza bravi con il bricolage, allora sapete già che chiamare un tecnico anche solo per un preventivo significa aprire il portafoglio.
Vi consigliamo quindi di leggere con attenzione il manuale di istruzioni che viene fornito assieme all’elettrodomestico e che, assieme alla scatola ed allo scontrino, dovrebbe essere sempre conservato.

Molto spesso nel manuale ci sono anche dei consigli sui problemi più tipici che si possono verificare riguardo a quel modello di elettrodomestico, e ripararlo anche da soli potrebbe essere più semplice del previsto.

Se ve la cavate con la manualità e il manuale di istruzioni non contiene consigli utili, potete sempre pensare di dare un’occhiata ai forum su internet cercando qualche caso simile e valutando le soluzioni.

Se invece ritenete che l’elettrodomestico abbia subito un grave danno e che la riparazione può essere costosa, allora valutate la sostituzione. Far riparare una lavatrice costata 400 euro per un totale di 200 euro di spesa potrebbe non essere molto conveniente, in fin dei conti; talora vale la pena investire su un prodotto nuovo, magari di una marca migliore.